Bologna, la città si conferma mercato residenziale più dinamico d’Italia

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Continua il buon momento del mercato immobiliare di Bologna, con il capoluogo che si conferma la grande città più dinamica d’Italia per quanto attiene l’evoluzione delle transazioni residenziali.

I dati OMI – Agenzia delle Entrate ribadiscono di fatti che il mercato immobiliare residenziale delle principali città italiane si caratterizza per un andamento piuttosto eterogeneo, ma che al suo interno, anche nel secondo trimestre 2019 (ultimo periodo al quale è possibile riferire una statistica ufficiale), Bologna conferma un tasso di espansione particolarmente elevato. A parte Roma e Milano, gli altri perimetri urbani di maggiore rilevanza nazionale mostrano inoltre variazioni di segno negativo nel numero di compravendite residenziali del secondo quarto d’anno.

Bologna, crescita del + 11,9% nelle compravendite residenziali

Disaggregando i dati per la sola città, rileviamo come l’andamento delle compravendite residenziali nel secondo trimestre abbia confermato un incremento piuttosto sostenuto, pari al + 11,9%, pur in rallentamento rispetto al + 12,9% che aveva contraddistinto i primi tre mesi dell’anno.

Il grande dinamismo di Bologna contrasta, peraltro, con quel che avviene nelle altre principali città: la media della crescita delle compravendite residenziali nelle grandi aree urbane italiane è infatti di un tiepido + 1,8% (contro il + 8,2% della prima parte d’anno). A parte le già rammentate prestazioni positive – ma in attenuazione – di Roma (2,7%, ex 11,9%) e Milano (+ 6,1%, ex + 11,3%), le altre aree urbane oggetto di analisi hanno di fatti chiuso il quarto con cali da lievi (Palermo, – 0,2%) a gravi (Firenze, – 9,1%).

In termini assoluti, Bologna è la sesta area urbana capoluogo per numero di transazioni, con un volume di compravendite residenziali pari a 1.750 unità nel trimestre, contro le 1.564 unità dello stesso periodo dello scorso anno. La superficie compravenduta nel quarto in esame è pari a 153.691 metri quadri, in incremento meno che proporzionale (+ 9,3%) rispetto allo sviluppo tendenziale del numero di operazioni, a conferma della diminuzione della superficie media compravenduta per singola transazione (- 2,1 metri quadri).

L’andamento dei depositi pertinenziali e dei box auto

Simili valutazioni possono essere compiute anche nei confronti delle transazioni di depositi pertinenziali e box auto.

Il primo nucleo, che comprende principalmente le cantine e le soffitte, nel secondo trimestre a Bologna è stato oggetto di transazione per il 14,2% in più rispetto a quanto non fosse avvenuto nello stesso periodo dello scorso anno, e addirittura in accelerazione rispetto al + 8,6% del primo quarto 2019. Anche in questo caso, la superficie media del deposito pertinenziale “tipo” compravenduto a Bologna risulta essere in tenue flessione, per – 1,4 metri quadri (in media: 10,9 metri quadri).

Buona crescita anche delle transazioni aventi ad oggetto box e posti auto: nel secondo trimestre il dato bolognese cresce dell’11,0%, in rallentamento rispetto al + 15,4% della prima parte dell’anno, ma pur sempre in grado di confermare un solido dinamismo che ha reso il capoluogo una delle migliori aree d’Italia. In questo ambito, la superficie media compravenduta subisce un lieve incremento, pari a + 0,7 metri quadri (in media: 17,1 metri quadri).

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