Stando agli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, il credito alle famiglie nella regione Emilia Romagna è cresciuto dell’1,7 per cento alla metà del 2016, con una buona spinta dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni, in grado di rappresentare circa i due terzi dei volumi di credito alle famiglie.
Nella prima metà del 2016 – afferma il bollettino statistico regionale – i mutui sono infatti cresciuti dello 0.7 per cento a 2 miliardi di euro, per un livello simile a quello raggiunto nella seconda metà del 2015.
In merito, si tenga conto che a Bologna, così come nell’intera regione, stia diminuendo in termini relativi l’incidenza delle surroghe (ora pari al 16 per cento del totale delle erogazioni) e come stia contemporaneamente crescendo il ricorso al tasso fisso, che è oggi pari a circa il 50 per cento delle scelte di tutti i nuovi contratti di mutuo.
Positive sono altresì le valutazioni relative all’interesse delle famiglie per le nuove operazioni di finanziamento: stando alle informazioni ottenute dalla Banca d’Italia, le richieste di credito da parte delle famiglie della zona sono cresciute nel primo semestre del 2016, anche se a un ritmo meno intenso rispetto a quello del semestre precedente, per una tendenza che ha riguardato, intuibilmente, anche i mutui per l’acquisto di abitazioni.
Sempre in tal proposito, si noti come dopo il graduale allentamento nei criteri di accesso al credito in atto da circa un biennio, nella prima parte dell’anno le politiche di offerta si sono pressoché stabilizzate, consolidando pertanto uno scenario che potrebbe durare ancora a lungo: i parametri di riferimento sono ai minimi storici, gli spread sono ridotti dalla concorrenza di settore, le politiche creditizie delle banche italiane si sono evolute in modo discretamente più “generoso”.
Anche in virtù di un buon supporto da parte del settore creditizio, il mercato immobiliare bolognese sembra essere definitivamente ripartito: da una media ponderata di alcune rilevazioni private, emerge come nei primi 10 mesi dell’anno le richieste di acquisto siano cresciute nel solo capoluogo di oltre 6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il prezzo degli immobili residenziali in offerta sul mercato sia salito di oltre 2 punti percentuali, anno su anno.
Per il 2017, riteniamo consolidabile una ulteriore ripresa degli scambi e dei prezzi di vendita, e il mantenimento di condizioni di adeguatezza sul fronte bancario, aprendo pertanto interessanti margini nei confronti di coloro che stanno valutando, in queste settimane, di porre in essere una operazione immobiliare.
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