È arrivato il momento di vendere casa e, come spesso accade, nella mente del futuro venditore si instilla un dubbio: si può fare a meno di un’agenzia immobiliare e, così facendo, risparmiare l’onorario dovuto all’agente?
La risposta è certamente positiva. A patto – si intende –di abbracciare un percorso fai-da-te che ti condurrà a gestire interamente ogni passo del processo di compravendite immobiliari che, dalla prima valutazione alla firma dell’atto di vendita, ti condurrà a coronare il tuo progetto.
Ma sei sicuro di potertene occupare in prima persona, senza la consulenza e la competenza di un agente immobiliare?
Agente immobiliare, chi è e cosa fa
Per poter arrivare puntualmente a una risposta al quesito posto in chiusura del precedente paragrafo, non possiamo non riassumere brevemente chi sia e cosa faccia l’agente immobiliare, un professionista regolarmente iscritto in apposito albo professionale, che conosce in modo approfondito il mercato immobiliare e che proprio grazie alle sue espresse conoscenze, può garantire una valutazione puntuale dell’immobile, indipendente dall’interesse delle singole parti.
In aggiunta a ciò, l’agente immobiliare si occuperà di ogni fase preparatoria, selezionando la clientela, gestendo l’agenda degli appuntamenti al posto del venditore, occupandosi delle visite e di fornire ogni informazione ai potenziali acquirenti, e così via.
È sempre all’agente immobiliare che è poi demandato il compito di occuparsi degli aspetti tecnici, consulenziali e contrattuali, così come di coordinare tutti i professionisti che entreranno in gioco, come il notaio e i certificatori energetici. Insomma, un elenco non certo sottovalutabile di attività che, in fondo, difficilmente potrai gestire in autonomia con la stessa professionalità che un buon agente immobiliare sarà in grado di darti.
È meglio il fai-da-te o no?
A questo punto, terminata la breve panoramica sul ruolo dell’agente immobiliare, potrà essere più semplice cercare di rispondere al quesito di qualche riga fa, e capire se sia o meno conveniente ricorrere ai servizi di questo professionista, in luogo del fai-da-te.
La verità è che, spesso, c’è un errore concettuale di fondo: ritenere che il servizio dell’agente immobiliare sia essenzialmente e solamente un costo, e non un investimento per la propria serenità, e per la buona conduzione in porto di un affare immobiliare.
Insomma, chi cerca di evitare il ricorso all’agente immobiliare per risparmiare qualche centinaio o migliaia di euro, spesso sottovaluta quanto sia importante ricorrere alla consulenza di questo professionista, e quanto in realtà a costare maggiormente potrebbe essere la sua assenza: pensa – ad esempio – a degli errori di valutazione del proprio immobile, o ancora a qualche errore in fase di predisposizione della documentazione che condurrà al rogito.
Pertanto, piuttosto che riporre troppa attenzione sul costo dell’agente immobiliare, varrebbe meglio la pena domandarsi se si sia davvero pronti a sacrificare decine o centinaia di ore del proprio tempo per realizzare il progetto di vendita, e se si sia davvero pronti ad accollarsi personalmente il rischio di commettere errori, anche gravi, durante le tappe di avvicinamento al giorno della firma dell’atto di compravendita…
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