Mutui casa: d’estate diminuiscono tassi e tempi

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Lo scenario dei mutui casa in Italia? E’ sostanzialmente positivo, con una diminuzione ulteriore dei tassi medi sui prestiti alle famiglie per tali operazioni immobiliari, e con una contrazione dei tempi che intercorrono tra il momento della richiesta e quello dell’erogazione del finanziamento desiderato. Ma a quanto ammontano i primi e i secondi?

Tassi in calo a metà 2017

A “svelarci” quale sia il trend assunto dai tassi sui mutui casa erogati agli italiani è il consueto bollettino mensile “Banche e moneta”, che nel suo aggiornamento di agosto rivela che i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi del peso non irrilevante delle spese accessorie, sono stati pari al 2,47 per cento, contro il 2,50 per cento del mese precedente.

Peraltro, rivela ancora lo stesso bollettino, sono stati pari all’8,49 per cento i tassi medi applicati alle operazioni di credito al consumo, e all’1,56 per cento (ex 1,60 per cento) quelli alle imprese, con punte del 2,08 per cento per importi fino a 1 milione di euro, e 1,15 per cento oltre tale soglia. I tassi passivi sul volume complessivo dei depositi in essere è invece stato pari allo 0,40 per cento, stabile su base mensile.

I tempi medi per il 2017

Le buone notizie, però, non finiscono qui. Oltre a un contenimento dei costi medi sopportati dalle famiglie italiane per indebitarsi per un mutuo casa, infatti, a diminuire è anche il tempo medio che separa la richiesta di informazioni all’ottenimento del finanziamento: 134 giorni, con un lieve calo rispetto a un anno fa, e con oscillazioni che variano tra i 115 giorni richiesti per un finanziamento per liquidità, e i 140 giorni per un finanziamento per surroga (il più lento in assoluto).

Secondo i dati formulati da Facile.it e da Mutui.it, in particolare, la regione che ha i tempi medi più lunghi per l’erogazione di un mutuo prima casa è l’Umbria, con 153 giorni, avvicinata – in questa ben poco invidiabile posizione – da Sardegna e Piemonte (147 giorni), Calabria (143), Puglia (139), Campania (138) e Lombardia. La provincia più lenta è invece Pisa, dove bisogna attendere circa 204 giorni per arrivare alla conclusione dell’acquisto immobiliare mediante mutuo.

Osservando la classifica in senso opposto, notiamo invece che la regione più virtuosa è il Friuli Venezia Giulia, con i mutuatari in grado di attendere “solo” 94 giorni per poter entrare nella propria nuova casa. Bene, poiché ampiamente sotto la media nazionale, anche altre regioni del Nord: il Trentino Alto Adige con 112 giorni, la Liguria con 115 giorni, il Veneto con 120 giorni. In ambito provinciale, poche sorprese: sono ancora due province del Friuli Venezia Giulia ad aggiudicarsi i primi posti, con Udine in grado di fare un po’ meglio (82 giorni) di Gorizia (83).

Per quanto infine concerne i valori richiesti, le domande con un importo medio maggiore si sono concentrate in Trentino Alto Adige, con valori appena inferiori ai 151.000 euro, davanti al Lazio con 145.600 euro e alla Lombardia con 134.750 euro. Se però ragioniamo in termini di LTV (loan-to-value, il rapporto tra il prestito e il valore dell’immobile acquistato), sono Sicilia e Campania ad aggiudicarsi il primato, con percentuali pari rispettivamente al 73% e al 71%.

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