La RTI (Relazione Tecnica Integrata) è un documento che serve a proteggere gli interessi delle parti nelle compravendite edilizie, consentendo l’accertamento della corrispondenza o della non corrispondenza urbanistica e catastale degli immobili.
Obbligatorio in Emilia Romagna fin dal 2017, si tratta di un documento molto importante per tutelare il cittadino che acquista e colui che vende, evitando che siano incluse in atto delle dichiarazioni di contenuto tecnico che non sia in grado di rendere con la giusta competenza.
A cosa serve la Relazione Tecnica Integrata?
Come abbiamo anticipato in apertura di questo approfondimento, gli effetti della RTI sono principalmente indirizzati nel tutelare le parti dalle possibili inadempienze contrattuali che potrebbero derivare dall’atto di compravendita. Serve inoltre ad assicurare il compratore sulla congruità urbanistica/catastale dell’immobile, e a tutelare il notaio nella predisposizione dell’atto.
Non solo: la RTI supporta altresì la parte mutuataria nella domanda e nell’istruttoria del mutuo, evitando dei dinieghi determinati dalla condizione dell’immobile, emersi in sede di perizia della banca.
Cosa controlla la RTI?
La Relazione Tecnica Integrata sofferma i propri controlli sulla conformità dell’immobile sotto il profilo catastale e urbanistico. Il tecnico che effettua la RTI verifica pertanto l’eventuale presenza di abusi edilizi, la presenza dell’agibilità e la presenza o meno di vincoli (paesaggistici, ecc.) che potrebbero essere stati violati dall’immobile.
A poter redigere la relazione sarà un professionista su incarico conferito dal proprietario dell’immobile o da un suo delegato. Il tecnico abilitato dovrà essere un geometra, un architetto o un ingegnere.
Quanto costa la RTI?
In media la RTI ha un costo che oscilla tra i 300 e i 600 euro per singola unità immobiliare. Non è comunque escluso che possano essere preventivate spese maggiori, soprattutto per immobili di grandi dimensioni o caratterizzati da particolari complessità.
Inoltre, nelle ipotesi di RTI non conforme, è possibile che possa essere necessario affrontare ulteriori costi per sanare la difformità.
Chi paga la RTI?
La scelta di colui che dovrà farsi carico delle spese della RTI è lasciata alla libera valutazione delle parti, le quali potranno ben accordarsi su cui dovrà sostenere l’onere. In Emilia Romagna è prassi che di tale spesa si occupi il venditore, ma niente vieta al compratore di sopportare tale spesa.
Quando bisogna fare la RTI?
La RTI è un documento essenziale in sede di compravendita in alcune zone d’Italia, come l’Emilia Romagna e, dunque, bisognerebbe preoccuparsi di far predisporre il documento quanto prima. Ricordiamo inoltre che i tempi di analisi e di redazione del documento sono di almeno 1-2 mesi e che, pertanto, bisognerebbe sempre agire con un buon margine di anticipo prima di fissare l’appuntamento dal notaio per la compravendita.
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