Quando ci si avvicina per la prima volta alla richiesta di un mutuo, ci si interroga su quali possano essere le probabilità di ottenere il finanziamento desiderato per il compimento della propria operazione immobiliare, e a quali condizioni sottoscrivere il credito.
A tal fine, giova soffermarsi su quali siano i requisiti utili per ottenere un mutuo, suddividendoli nelle loro principali categorie.
I requisiti anagrafici e di legge
I primi requisiti che la banca verificherà nel momento della presentazione della domanda del potenziale mutuatario sono quelli anagrafici e legali.
Per quanto concerne i primi, è di norma richiesto che il mutuatario abbia compiuto 18 anni al momento della sottoscrizione del finanziamento. Al termine del piano di ammortamento, è invece previsto che il mutuatario non superi una soglia anagrafica fissata dalle banche nella loro libera valutazione, e di norma stabilita in 75 o 80 anni.
Per quanto riguarda invece i requisiti legali, è necessario essere cittadini italiani residenti nel nostro Paese, o cittadini di Stati membri della Comunità Europea, o ancora cittadini extra comunitari ma con una regolare residenza in Italia.
I requisiti reddituali
Un’altra gamma di requisiti è rappresentata da quelli reddituali. In questo caso, è facile evidenziare come l’obiettivo della banca sia quello di evitare situazioni di sovraindebitamento da parte del proprio cliente, il quale dovrà essere ragionevolmente in grado di restituire il capitale preso in prestito nei modi e nei tempi stabiliti nel contratto di finanziamento.
Anche se non ci sono regole ferree in questo ambito, di norma l’istituto di credito desidera che il rapporto tra le rate dei prestiti e il reddito netto del mutuatario non superi il 30-35%. Questo non significa, tuttavia, che una volta superato questo rapporto non si possa comunque ottenere il mutuo: sarà però molto più probabile che l’istituto di credito domandi delle garanzie aggiuntive, come delle fideiussioni di persone favorevolmente conosciute dalla banca.
Gli altri requisiti
A proposito di fideiussioni, non possiamo non sottolineare come si tratti di una presenza accessoria particolarmente gradita dall’istituto di credito, considerato che il coinvolgimento di un’altra persona nell’operazione può costituire una buona rassicurazione sulle possibilità di ottenere la restituzione del capitale erogato.
Tra gli altri requisiti che verranno verificati dalla banca in sede di istruttoria vi è poi il merito creditizio dedotto anche dall’analisi dei dati in Centrale Rischi. L’istituto di credito tenderà ad accertare che il proprio cliente, aspirante mutuatario, non sia iscritto nella CR come cattivo pagatore in seguito a inadempimenti o insolvenze: un biglietto da visita non certo positivo in vista dell’istruttoria della domanda di mutuo.
Ricordiamo naturalmente che non esistono regole omogenee tra le diverse banche circa la valutazione delle domande di mutuo, e che pertanto la medesima richiesta di finanziamento potrebbe trovare accoglimento presso una struttura, e diniego in un’altra.
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