Il tema dell’energia pulita è già un argomento prioritario nell’immobiliare italiano, ma nel corso dei prossimi anni è destinato ad essere ancora più rilevante. L’attenzione nei confronti delle energie rinnovabili è infatti cresciuta nell’ultimo decennio fino a costituire una presenza costante nei nostri appartamenti. Eppure, tutto ciò sembra essere ben poca cosa rispetto a ciò che ci attende negli anni a venire.
Ma in che modo l’energia green tenderà a modificare il modo con cui costruiamo, ristrutturiamo e abitiamo le nostre case?
Le nuove tecnologie green
In questo ambito predittivo, è molto probabile che le nuove tecnologie green finiranno con il rivestire un ruolo onnipresente nelle case di nuova generazione. E, si intende, non ci riferiamo solamente alla presenza di pannelli solari sui tetti, quanto anche e soprattutto di tutte quelle soluzioni più innovative che ci permetteranno di coniugare l’efficienza energetica allo stile. Ne costituiranno fulgidi esempi, ad esempio, le tegole fotovoltaiche che faranno la gioia dei designer e degli architetti. O, ancora, le finestre che saranno in grado di catturare l’energia solare e sfruttarla dentro le mura domestiche.
Considerato che l’autosufficienza energetica sarà tema di sempre maggiore spessore, è lecito immaginare che le case del futuro ingloberanno spazi per i dispositivi utili per immagazzinare l’elettricità in eccesso o il calore generato dalle energie rinnovabili. E che, nel contempo, siano in rete con gli appartamenti vicini, al fine di condividere gli eccessi laddove occorre.
Ancora, valutato che l’accumulo energetico green diverrà una costante, è possibile che l’interazione tra i sistemi di riscaldamento, di recupero del calore e di ventilazione siano più complessi. Tuttavia, nel sistema di accumulo termico diverranno di maggiore qualità i servizi di assistenza, di manutenzione e di controllo.
Tra batterie e auto elettriche
Sempre in termini di energia sostenibile, è evidente come nei prossimi anni sempre più appartamenti saranno attrezzati mediante la presenza di batterie e sistemi di ricarica per i veicoli elettrici, a induzione o cablata, collegati agli stessi sistemi di energia rinnovabile di cui le case del futuro potranno disporre.
Per quanto poi riguarda la maggiore intelligenza abitativa, per una maggiore efficienza i dispositivi non utilizzati e non essenziali saranno in grado di spegnersi da soli. Altri saranno in grado di orientare i propri funzionamenti sulla base del valore dell’energia corrente. Rimarrà inoltre, come fin d’ora ben sperimentato, la possibilità di controllare e gestire in remoto il riscaldamento, i consumi elettrici e tutti gli altri parametri che potranno permetterci di amministrare in modo più oculato le risorse energivore.
Insomma, a ben vedere le case del futuro, sotto il profilo energetico, non mancheranno di concentrare buona parte dei loro sforzi sulla produzione di energia pulita e sulla sua opportuna gestione. Un vero e proprio must di cui già oggi possiamo apprezzare alcuni risvolti non certo marginali, ma che nei prossimi anni sarà destinato a diventare una priorità che, come tale, non potrà che influenzare i progetti costruttivi, quelli di ristrutturazione e, di conseguenza, le scelte abitative di milioni di italiani.
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