Il 2017 è un anno molto importante per poter beneficiare delle detrazioni che il legislatore ha previsto per poter agevolare l’effettuazione di lavori strutturali o accessori sulla propria unità immobiliare o sulle parti comuni (o sull’interezza) del condominio. Nell’attesa di comprendere se i bonus verranno o meno ulteriormente prorogati (difficilmente si avranno novità prima del prossimo autunno) cerchiamo di riepilogare i benefit ancora in vigore.
Recupero Edilizio
Cominciamo dal più noto, quello relativo alla detrazione del 50% sulle spese di recupero edilizio degli immobili residenziali: già in applicazione negli ultimi anni, la detrazione è confermata per tutto il 2017 nella misura del 50%, rinviando così l’applicazione “standard” del 36% al 2018. La detrazione si applica su una spesa massima di 96 mila euro per unità immobiliare, per lavori di manutenzione almeno straordinaria (la manutenzione ordinaria è invece agevolata solo per le parti comuni condominiali).
Il benefit del 50% per il recupero edilizio è condizione di riferimento anche per i bonus della stessa misura (50%) per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici almeno in classe A+ (A per i forni), destinati ad arredare una casa che è – appunto – stata oggetto di ristrutturazione con i già accennati lavori agevolati dal bonus del 50% sul recupero edilizio). La detrazione è conteggiata su una spesa massima di 10 mila euro, purchè non legata ai costi per gli interventi di ristrutturazione.
Ecobonus
Altra scadenza al 31 dicembre 2017 è fissata per la conferma dell’ecobonus del 65% sulle singole unità immobiliari e fino al 31 dicembre 2021 per gli interventi su parti comuni e/o su tutte le unità del condominio. Le spese agevolate sono le stesse dello scorso anno: il cambio degli infissi, la sostituzione delle caldaie, le coibentazioni, i pannelli solari termici, le schermature solari, la domotica. I massimali di sconto variano a seconda della tipologia di intervento, da 30 mila euro a 100 mila euro.
Interventi Antisismici
Tra i principali bonus, anche quelli legati alla detrazione antisismica, una agevolazione del 50% per le spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per i lavori antisismici sulle prime e sulle seconde case e sugli edifici per le attività produttive situati nelle zone di rischio sismico 1, 2 e 3. La detrazione è del 70% (75% per i condomini) se i lavori permettono un salto di classe di rischio sismico e dell’80% (85% per i condomini) se il salto è di due classi. Il bonus va ripartito in cinque anni con massimale di 96 mila euro. Per gli edifici che sono situati in zone 4, o per gli immobili che sono diversi da abitazioni ed edifici produttivi, per il solo 2017 il bonus è del 50% per massimale di 96 mila euro, da ripartirsi in 10 anni.
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